Altrove su questo sito abbiamo parlato della capillarità delle principali piattaforme per affittare un appartamento, anche in regioni percepite come “remote”, come è poi la Sardegna.

A tutti vengono immediatamente alla mente questi tipi di portali, dove sono soprattutto le agenzie immobiliari, però, a muoversi e operare. Non sono tuttavia gli unici strumenti a disposizione del privato che intenda fermare un alloggio per un periodo di tempo più o meno breve.

Le alternative meno comuni

La Sardegna è, si sa, terra di vacanze: per questo è fondamentale dare un’occhiata agli annunci di portali come Homeaway, VRBO o il più famoso Airbnb, dove vengono cercate e messe in offerta migliaia di proprietà ogni mese.

Questi siti sono fra le più conosciute realtà per l’affitto a breve termine, sia esso inteso come casa vacanze che come bed and breakfast. Meno nota è la possibilità di affittare anche se si è in Sardegna per motivi diversi dal piacere. È, questa, una funzione molto gradita in particolare proprio ai telelavoratori e particolarmente quelli stranieri, che come è risaputo cavalcano le tendenze in anticipo rispetto a noi. Perché non prendere esempio da loro, quindi?

Occhio alle recensioni!

Rispetto a portali strettamente dedicati al mercato immobiliare, non solo questi siti sono dedicati esclusivamente agli affitti, ma hanno una funzione che anche su pagine ibride come Subito o Kijiji manca. Stiamo parlando delle recensioni di alloggi o locatore (ovvero chi mette in affitto una proprietà). La struttura dell’utenza è fortemente gerarchica: chi ha le recensioni migliori (o ne ha il maggior numero) è anche considerato più affidabile.

Va da sé che i giudizi presenti su questi siti sono uno degli strumenti più precisi per non prendere fregature: spesso appaiono sui giornali storie con proprietà inesistenti, ed è a questo tipo di situazione che va fatta attenzione.

Il sistema non è diverso da quello di qualunque altro sito che offra recensioni. Prima di comprare un’auto, un disco, prima di iscriversi a un casinò online come quelli con Promozioni su Unibet, o prima di vedere un film al cinema ogni consumatore sceglie di informarsi e decide se valga o no la pena di imbarcarsi… “nell’impresa”. Anche nel caso di un’abitazione funziona nello stesso modo!

Altri trucchi per non prendere fregature

Cercare i “superhost”, il nome che Airbnb dà agli iscritti più affidabili che mettono case in affitto, non è l’unico strumento per cercare un appartamento in Sardegna. Né il più sicuro: fidandosi solo delle recensioni, si rischia di penalizzare chi si è appena iscritto a piattaforme come quelle, che comprendono anche Expedia o Booking. È ovvio infatti che i nuovi arrivati non avranno giudizi che li riguardano… Come risolvere, dunque?

Una possibilità la offre la ricerca inversa offerta da diversi motori di ricerca, come TinEye. Basterà usare questa funzione e inserire una foto dell’annuncio che interessa per scoprire se sia stato pubblicato altrove, ed eventualmente “svelare” tentativi di truffa come quello linkato più in alto.

E ancora: Google permette con la funzione Street View di trovare l’indirizzo dell’immobile e verificare che si trovi dove l’annuncio dice che è ubicato. Una funzione utile anche per capire se l’appartamento o la casa siano isolati, se ci siano negozi nelle vicinanze e così via.

Infine, diffidate dei prezzi troppo bassi: la Sardegna è una località turistica fra le più frequentate, e una tariffa troppo economica non in linea con la media della regione deve mettervi in pre-allerta.